18 aprile 2008

IL MIO PRIMO QSO
La mia prima licenza radioamatoriale risale al 1996, con il nominativo IW2MCN. Il primo lavoro di Fulvio, a suo tempo IW2MCO (gli amici ci chiamavano "la famiglia MC"!), fu un semplice impianto del trx bibanda sull'auto, con tanto di "vivavoce", attivato da un commutatore posto sulla leva del cambio. Durante i pur brevi tragitti per recarmi al lavoro mi sintonizzavo sui 145612,5 Mhz, sul mitico Ripetitore Zero Alfa della Valsesia, dove c'era sempre una corposa "ruota" di amici della zona di Novara. Era molto piacevole ascoltare quei QSO, soprattutto perchè si capiva che tutti erano amici, sempre pronti ad aiutarsi l'un con l'altro ed a volte, si prefissavano degli "sked" in un bar, per un cappuccino od un aperitivo in compagnia.
Spesso mi veniva la tentazione di bussare al QSO, ma il panico da microfono ed un pò di timidezza (non mi era mai capitato di ascoltare voci femminili!) mi facevano sempre desistere. La mattina quando accendevo la radio, sentivo sempre una voce "bonacciona" chiamare "I1XOX chiama e ascolta Zero Alfa Valsesia" e da lì a poco, si affacciavano in frequenza tutti i soliti amici, finchè una mattina nessuno gli rispose, così mi feci coraggio e pigiai per la prima volta il PTT. Era il 23/04/1996 , 06:30 UTC quando feci il primo QSO con Giuseppe I1XOX, che spesso si faceva chiamare "il nonno". Continuai per anni a frequentare quel ripetitore e con Fulvio partecipammo anche ad un paio di "incontri con le gambe sotto il tavolo", dove ebbi modo di conoscere chi mi aveva "tenuto a battesimo". Giuseppe era anche un famoso poeta dialettale novarese e mi ha sempre omaggiato delle raccolte delle sue poesie, che raccontavano della sua infanzia, giovinezza, fino alla vita di tutti i giorni.
Poco tempo fa ho saputo da un amico che purtroppo dalla fine dello scorso anno Giuseppe è SK e mi ha rammaricato molto non averlo saputo per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
Voglio ricordarlo con una Sua poesia....
IL RADIOAMATORE
Il radioamatore che parla ogni sera
per portare amore anche oltre frontiera.
La sua voce leggera, come l'ape sul fiore,
sembra una preghiera che scende nel cuore.
Vola il suo saluto sulle ali del vento,
ma rimane muto, quasi sgomento:
una voce smarrita gli par udire,
"salvate la mia vita, sto per morire".
Raccoglie l'invito il radioamatore,
dal cuore ferito da tanto dolore.
Il radioamatore porta lontano
una catena d'amore per l'essere umano.
La voce ogni sera, del vero radioamatore,
ha per bandiera sol parole d'amore.

ciao Giuseppone I1XOX!