RADIO... E TEMPI MODERNI!
La scorsa settimana ho fatto più attività radiantistica che in tutto il resto dell'anno; non mi è pesato stare in radio, tutt'altro, è stata un'esperienza molto piacevole che sarei pronta a ripetere e nonostante questa premessa, penso che per questo weekend non accenderò il mio Kenwood TS-870.
Spesso ricordo i tempi in cui iniziai a muovere i primi passi in questo mondo, quando avevamo installato sulla nostra vettura un trx bibanda, che ci permetteva di fare QSO sui vari ripetitori (mitico lo Zero Alfa della Valsesia!) durante i nostri brevi tragitti in auto.
Fulvio aveva predisposto tutto alla perfezione, costruendo un kit vivavoce artigianale, con una levetta che fungeva da PTT sulla leva del cambio... funzionava a meraviglia, senza distrarre dalla guida!
Da un paio di mesi mi trovo a percorrere da sola i 10 km che separano il nostro QTH dal posto di lavoro e rimpiango una sano trx che mi possa tenere compagnia, fosse solo un semplice palmare,
magari di ultima generazione, che mi consentirebbe di transitare sul ripetitore D-STAR della Sezione A.R.I. di Gallarate e magari avere l'opportunità di un QSO con qualche collega d'oltre oceano.
Come sono cambiati i tempi! Dieci anni or sono ci accontentavamo dei classici ripetitori in VHF/UHF, spesso frequentati da disturbatori che ci rendevano un pò la vita difficile, inducendoci alla fine ci a fare QRT.
Oggi grazie al D-STAR possiamo parlare liberamente senza essere disturbati ed avere l'opportunità di fare una chiaccherata con un VK!
Anche se bistrattato da molti per la sua tecnologia, è pur sempre un modo di fare radio che non toglierà il gusto di un sano DX in HF, quindi... avanti D-STARisti, ritroviamoci per un QSO, magari multiectinico, alla faccia di tutti quelli che nulla potranno per farci spegnere la radio!