18 giugno 2020

Ricordi di un'attivazione tra il sacro e il profano

                             


Sono trascorsi ben 8 anni, ma il ricordo di quella giornata trascorsa nel monastero di clausura delle Romite Ambrosiane è ancora vivo nella mia mente. Facendo passare vecchi files ho trovato l'articolo, che scrissi e venne pubblicato originariamente su Radio Raivista  e lo ripropongo per testimoniare un'esperienza indimenticabile.


Se qualche OM si trovava a passare dal Sacro Monte di Varese la mattina del 27 maggio 2012 verso le 05:00 UTC, sicuramente avrebbe pensato che si stava radunando un team in procinto di partire per una DXpedition in qualche isola sperduta nell’oceano, tanta era l’attrezzatura assiepata sul ciglio della strada che conduce al Santuario. 

Un gruppo di nove Peter Pan un po’ cresciuti d’età e di stazza stavano per raggiungere la loro “isola che non c’è”, non bagnata da acque cristalline ma  immersa nel verde del Parco Regionale del Campo dei Fiori, per un’attivazione che comunque li avrebbe riempiti di tanta soddisfazione per la particolarità del luogo: il Monastero di Clausura delle Romite Ambrosiane. 

Non mi sono documentata a riguardo per avere la conferma che questa fosse la prima volta in cui la radio varcasse la soglia di un luogo così ascetico, in ogni caso penso non sia cosa da tutti i giorni.

Come concordato con la Badessa, Madre Matilde, l’ingresso era fissato per le ore 05:15 UTC per poi uscire tutti assieme dopo le 15:30 UTC e questa regola ha fatto sì che la nostra attività avesse il sapore di una  DXpedition giornaliera, che significava non poter dimenticare nulla e portare anche l’attrezzatura di scorta per non trovarci sprovveduti in caso di qualche guasto improvviso. 

Per me era la terza volta che entravo nel Monastero; la prima è stata quando con Maria Franca, amica e moglie di Federico IZ2LXL,  ci siamo recate dalla Madre Badessa per proporre questa attività, la seconda quando ho accompagnato Fulvio IZ2EXA per un sopralluogo logistico ed entrambe le volte non abbiamo potuto che apprezzare l’entusiasmo e l’apertura di queste Suore nel volerci accogliere tra loro con il rumoreggiare delle nostre radio. 

Così la mattina del giorno di Pentecoste a varcare quella mistica soglia, con non poca emozione, c’erano Claudio HB9EFJ, Mauro HB9FBG, Sergio IK2SNN, Ivano IK2YXH, Norberto IW2OGW, Mario IZ2GAO, Andrea IZ2LSC, Fulvio ed io, accompagnati per l’occasione da Federico IZ2LXL e Maria Franca, questa volta in veste ufficiale di Vicepresidente della Consulta Femminile Provinciale di Varese, che ha patrocinato la nostra attività nell’ambito della manifestazione Maggio Donna 2012, atta a promuovere le figure femminili più significative del territorio ed in questo caso le Suore di clausura, affidando a noi questo compito con l’evento chiamato Il percorso di fede del Sacro Monte e le Romite Ambrosiane sulle onde di Insubria Radio. Ottenuta la referenza newone per il Diploma delle Abbazie Italiane DAI-LB1148 non restava che installare le due stazioni radio in due locali del Centro di Spiritualità all’interno del monastero e le rispettive antenne; per il CW dipoli verticali sull’angusto terrazzino più in alto e per la fonia la verticale di I1UJX sul terrazzo al piano inferiore rispetto alle sale radio. 

Per non creare interferenze abbiamo utilizzato dei filtri passabanda coaxial stub autocostruiti da Claudio HB9EFJ  e Giovanni HB9EIK  che hanno fatto egregiamente il loro lavoro. 

La stazione CW (Yaesu FT-857D ed accordatore LDG, trx interfacciato con laptop con software N1M1), operata a turno da Mauro HB9FBG ed Andrea IZ2LSC era ubicata nel caratteristico locale dell’ex osservatorio, dove una scala a chiocciola portava direttamente al terrazzino dove erano installati i dipoli e  nel locale attiguo il folto gruppo “the voices” operava a turno in SSB (trx Kenwood TS-50 con accordatore dedicato AT-50). Altrettante radio nelle valigette di Ivano IK2YXH e Claudio HB9EFJ con altrettante verticali I1UJX e dipoli vari erano pronti per sopperire ad eventuali guasti e rotture.

La propagazione non è stata delle migliori con molto QSB, soprattutto la grande quantità di radiofrequenza generata dai molti ripetitori commerciali dislocati attorno a noi non ci ha permesso di ascoltare molte stazioni italiane che rispondevano alle nostre chiamate.  Eravamo consapevoli sin dall’inizio di questo handicap, ma abbiamo voluto tentare ugualmente questa avventura, per dare risalto anche al sacro Monte di Varese, dal 2003 patrimonio mondiale dell’Unesco, il più importante percorso di fede mariana dell’Insubria, mantenendo quindi  una promessa fatta all’Amministrazione Comunale di Varese nel 2011. 

Alla fine della giornata  contavamo sul nostro log quasi 500 QSO, per la maggior parte effettuati fatti con corrispondenti europei ed anche dal Giappone, sia in CW e fonia, pur con il grande rammarico per non aver potuto dare l’opportunità a molti hunters italiani di referenze DAI newone di collegarci, ma contiamo di ripetere questa esperienza entro fine anno con una sola stazione in fonia e sperimentando più antenne. 

Le Suore sono state molto ospitali sia nell’accoglienza e facendoci trovare su tavolo del refettorio bottiglie di vino, una soffice dolce colomba e del caffè, nonostante avessimo detto loro che ci saremmo portati dei panini per un pranzo fugace, che è stato come sempre un momento di allegria condiviso tutti assieme durante un momentaneo QRT. 

Sicuramente abbiamo creato un po’ di trambusto nel monastero  sin dall’inizio delle trasmissioni quando, non proprio sussurrando al microfono, ripetevamo qualche indicativo con la lettera P gridando nello spelling “Papa” facendole trepidare per nulla!

 I telegrafisti sicuramente hanno avuto un maggior appagamento da questa attivazione  per aver collezionato  il doppio di QSO rispetto a quelli in fonia, ma questa giornata è stata indimenticabile per tutti sia per la suggestione del luogo e la squisitezza delle Suore, senza dubbio un’esperienza indimenticabile. 

Il momento più emozionante della giornata è stato nel tardo pomeriggio, quando siamo stati ricevuti da Madre Matilde, la Badessa e Madre Raffaella, la Vicaria,  nella caratteristica Sala della Roccia dove da dietro la grata si sono intrattenute con noi, facendo domande sull’esito dell’attività e complimentandosi per l’affiatamento del nostro gruppo, apprezzamento che ci ha riempito di gioia (…e lasciatecelo dire, anche d’orgoglio!), perché significa che la forza del  nostro Ham Spirit è stato percepito anche dalle Suore di clausura.

E non da ultimo i dovuti ringraziamenti: in primis alle Suore per l’ospitalità , alla Consulta Provinciale Femminile che ha patrocinato e sponsorizzato la nostra attivazione offrendoci le bellissime QSL doppie by Alfio IT9EJW ed il Comune di Varese, in particolar modo nella persona dell’Assessore Dott. Carlo Piatti che ha riservato il parcheggio gratuito per l’intera giornata   tutte le nostre autovetture… chi conosce il Sacro Monte di Varese capirà il valore di questa concessione!

Edoardo Bennato cantava: «Seconda stella a destra: questo è il cammino e poi dritto fino al mattino. Non ti puoi sbagliare perché quella è l'isola che non c'è». 

Quando noi nove Peter Pan, daremo uno sguardo al cielo in direzione della stella polare, tra le luci che illuminano la montagna sacra sopra Varese, avremo la certezza che lì c’è  la nostra  isola mistica, che nonostante il QRM, la nostra euforia e spensieratezza che ci contraddistingue,  ci ha regalato un indimenticabile giorno  di pace e serenità facendoci godere del piacere della Radio in un’altra dimensione!